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MARCO MASINI E LE INFINITE ABILITÀ MOTORIE DI UNO SCIATORE

Siamo arrivati al dodicesimo appuntamento de #ildrusciesiracconta, la serie di interviste dedicate ai tecnici della nostra società. Protagonista è il responsabile della preparazione pre sciistica, Marco Masini, laureato in fisioterapia e allenatore di sci di terzo livello. Con lui affrontiamo il tema delle abilità atletiche di cui deve essere in possesso uno sciatore.

Marco, quai abilità servono maggiormente?
«Le abilità necessarie ad uno sciatore sono molte e complesse. Una è la capacità di scivolamento: è bene infatti non dimenticare mai, in sede di preparazione atletica, che lo sci alpino appartiene infatti agli sport di scivolamento. C’è poi l’abilità di rapido adattamento a innumerevoli variabili come archi di curva, pendenze e velocità, variabili alle quali bisogna adattare i programmi motori e spesso cambiarli in millesimi di secondo. C’è poi l’abilità acrobatica, l’abilità nell’indirizzare col piede la traiettoria di curva, abilità che si può allenare molto bene in estate con i roller blade. Da non dimenticare l’abilità nella gestione del dislivello: anche in questo caso può sembrare banale sottolineare – ma non lo è – che lo sci si esegue su pendi,per cui appare inutile soffermarsi ad esercizi su playground  “piatto” come giustamente invece fanno calciatori, tennisti, sprinter e altri».

Come sviluppi queste abilità nei ragazzi che segui?
«L’attività che propongo agli atleti dello sci club è molto varia: attività di scarico, defaticamento, stretching, giochi e circuit training a bassa intensità nel periodo invernale. Preparazione delle abilità motorie nel periodo estivo e autunnale. Per quanto riguarda l’estate, abbiamo organizzato un programma assai vario, che comprende, oltre alla normale attività, parkour, slackline, roller blade, slideboard, percorsi di destrezza in discesa da farsi di corsa, sup (una variante del surf in cui si sta in piedi su una tavola sull’acqua ndr), attività acrobatica ai tappeti elastici, tennis per riprodurre l’attitudine mentale dello sciatore ad adattarsi alle variabili».

Allenamenti impegnativi ma anche divertenti, par di capire.
«Credo sia importante variare e anche divertirsi, al fine di una maggiore efficacia dell’allenamento. Ultimamente, ritenendo appunto fondamentale introdurre nuovi e divertenti allenamenti, lo sci club ha acquistato i set di luci led con sistema wireless che creano modelli di movimento stimolando la reazione e percezione dell’atleta con stimoli visivi. Grande importanza abbiamo dato allo sviluppo delle capacità coordinative – anticipazione motoria, fantasia motoria, equilibrio, differenziazione dinamica, capacità di ritmo e di variazione di ritmo, ecc. – presupposto per lo sviluppo delle successive abilità. È a ricordare che la fase sensibile per lo sviluppo di tali capacità è tra gli  8 e i 12 anni. Si tratta, potremmo dire così, di alfabetizzare i bambini in motoria, con infinite esercitazioni. Non dimentichiamo che i bambini hanno una grandissima capacità di memorizzare e apprendere. Bisogna però stimolarli».

Responsabilità Sociale SCD

L’insegnamento della pratica sportiva, oltre alla doverosa attenzione allo sviluppo delle capacità coordinative armonicamente con l’evoluzione motoria, ha il compito di trasferire valori fondamentali per maturare in modo sano e nel rispetto del senso civico

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