L’IMPORTANZA DEI MATERIALI. IL PUNTO DI DAVIDE VIEL
Per il nono appuntamento di #ildrusciesiracconta, la parola a Davide Viel. Con l’allenatore del gruppo Giovani femminile del nostro sci club, facciamo il punto sull’importanza dei materiali.
«Nello sci alpino, come in molte altre discipline sportive, i materiali sono fondamentali per ottenere un risultato importante e quello che cerchiamo di trasmettere ai ragazzi è proprio questo, che un dettaglio tecnico sull’attrezzo, sci o scarpone che sia, può fare la differenza» esordisce Davide, allenatore di secondo livello e in maglia Druscié dalla stagione 2019-2020. «Si tratta di un concetto che magari spesso si dà per scontato ma che poi, nella realtà quotidiana, non sempre trova applicazione pratica. Ed è qui che non tecnici lavoriamo, fin dalle categorie minori».
Per i più piccoli, però, i materiali hanno importanza relativa.
«Senza dubbio sì. La gestione dei materiali dei nostri atleti ha uno sviluppo e un’importanza direttamente proporzionale con l’avanzare delle categorie. Nelle categorie Baby-Cuccioli, la gestione dei materiali ha ovviamente un’importanza relativa, essendo gli atleti ancora molto acerbi dal punto di vista tecnico-tattico. La preparazione dello sci è già importante ma non fondamentale. Proprio in queste categorie, però, bisogna insegnare alle giovani leve la cura dei materiali: trattare a modo gli sci, imparare a mettere sempre le fascette per chiuderli bene, asciugarli quando si arriva a casa dopo ogni allenamento».
Le cose cambiano con i più grandicelli.
«Nelle categorie Ragazzi-Allievi la gestione dei materiali assume un’importanza notevole anche ai fini del risultato, visto e considerato che gli atleti sono ad un livello tecnico-tattico più alto ed atleticamente più preparati e chiamati ad affrontare le prime gare di velocità, il superG. La preparazione dello sci è più accurata rispetto alle categorie precedenti, lamine e sciolina diventano molto importanti. Nella categoria Allievi è corretto che gli atleti inizino a prepararsi gli sci da soli, avendone ancora più cura. Oltre alla preparazione degli sci, in questa categoria si comincia a portare attenzione al set-up dello scarpone, personalizzandolo ad hoc per ogni atleta».
Nella categoria Giovani, un dettaglio può fare la differenza.
«Spesso e volentieri in questa categoria le gare si vincono o si perdono per una manciata di centesimi, quindi la ricerca della perfezione sui materiali è fondamentale. La preparazione dello sci assume un ruolo fondamentale considerando che la posta in palio è molto alta, gli atleti sono più evoluti sotto tutti i punti di vista, il livello è molto alto e le gare di velocità aumentano con l’inserimento della discesa. In questa categoria lo sci viene preparato con molta più cura: dalla soletta alle lamine ai fianchi, l’uso delle scioline è ancora più frequente e differenziato in base a temperatura e diversità della neve. Dovrebbe essere buona regola che un atleta della categoria giovani sappia prepararsi da solo i materiali, magari sempre con la supervisione dell’allenatore. Solitamente gli atleti polivalenti usano uno scarpone per le discipline tecniche ed uno per le discipline veloci differenziando i set-up per ottimizzare la performance in ogni specialità. Durante la stagione solitamente vengono eseguiti diversi test per determinare quale siano gli sci più veloci e per avere un quadro più preciso dei materiali».